mercoledì 28 giugno 2023

La dieta mediterranea

 

La dieta mediterranea: benefici per la salute e il ruolo dell’olio extravergine di oliva (EVO)

La dieta mediterranea è un modo di mangiare basato sui cibi e sugli stili di cucina tradizionali dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. È ampiamente riconosciuta per i suoi numerosi benefici per la salute e la longevità. In questo articolo, esploreremo i 10 principali benefici della dieta mediterranea e il ruolo chiave dell’olio extravergine di oliva (EVO) in questa alimentazione salutare. Uno dei principali vantaggi della dieta mediterranea è la sua capacità di ridurre l’infiammazione nel corpo, un fattore chiave per la prevenzione di molte malattie croniche. La dieta mediterranea è caratterizzata da un’abbondanza di cibi antinfiammatori come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e, naturalmente, olio extravergine di oliva. L’EVO contiene grassi sani, come gli acidi grassi monoinsaturi, e polifenoli, potenti antiossidanti e antinfiammatori naturali. Questi nutrienti aiutano a ridurre l’infiammazione nel corpo, proteggendo il cuore, il cervello e altri organi vitali. L’olio extravergine di oliva è un elemento essenziale della dieta mediterranea. Ottenuto dalla spremitura meccanica delle olive appena raccolte, senza l’utilizzo di processi chimici, l’EVO conserva tutte le sue proprietà nutritive e il suo gusto autentico. È ricco di sostanze benefiche come vitamine, antiossidanti e acidi grassi sani. L’uso dell’EVO nella preparazione dei pasti contribuisce a una migliore assorbimento delle vitamine liposolubili e aumenta il senso di sazietà, aiutando così a controllare il peso corporeo. Quando si sceglie l’olio extravergine di oliva, è importante prestare attenzione alla qualità del prodotto. Opta per un olio biologico, che garantisce che le olive siano state coltivate senza l’utilizzo di pesticidi nocivi. Controlla l’etichetta per verificare l’origine geografica dell’olio, poiché alcune regioni sono famose per la produzione di olio di alta qualità. Cerca l’EVO con un colore verde intenso e un aroma fruttato, segno di freschezza e autenticità. In conclusione, l’olio extravergine di oliva svolge un ruolo fondamentale nella dieta mediterranea e nei suoi benefici per la salute. Incorporando l‘EVO nella tua alimentazione, puoi godere dei suoi effetti antinfiammatori, proteggere il cuore e il cervello, e favorire una migliore salute generale. Ricorda di scegliere un olio di alta qualità, biologico e di origine certificata, per ottenere i massimi benefici. Seguendo la dieta mediterranea e utilizzando l’olio extravergine di oliva come parte integrante, puoi nutrire il tuo corpo in modo sano ed equilibrato, promuovendo una vita più longeva e piena di vitalità.

martedì 10 luglio 2018

Cipolle Rosse Igp di Tropea ripiene


Cipolle Rosse Igp di Tropea ripiene



per 4 persone



  • 8 cipolle rosse igp di di tropea
  • 1 cipollotto igp di tropea
  • 2 melanzane
  • 500g di pomodori di salsa
  • origano
  • olio extravergine igp calabria
  • sale e pepe q.b.
Affettare le melanzane e metterle sotto sale per 2 ore
Mondare le cipolle, lavatele,sbollentatele per 5 min e scolatele,fate lo stesso con i pomodori in un'altra pentola e tagliateli a dadini dopo averli pelati.
Tagliate le melanzane, affettate il cipollotto sottilmente e soffriggetelo con olio extravergine aggiungere i pomodori e le melanzane e fate saltare per qualche minuto,insaporite con l'origano,salate e pepate.Svuotate le cipolle e riempitele con il preparato di melanzane e pomodori aggiungendo la parte interna della cipolla tritata.Mettetela in una teglia e fate cuocere al forno per 20 min a 200°C.

N.B. la cipolla contiene due aminoacidi solforati, la metionina e la cistina. Questi 2 composti sono in grado di disintossicare il corpo da alcuni metalli pesanti. è ricca anche di flavonoidi alimentari come la quercetina che si ritiene abbia spiccate proprietà antitumorali. Un recente studio ha dimostrato che questo flavonoide è in grado di rallentare la crescita del tumore al pancreas nei ratti.


Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/cipolla.html

lunedì 12 marzo 2018

Il ruolo antitumorale
dell'olio extravergine d’oliva
BARI - Identificato il ruolo nutrigenomico dell'olio extravergine d’oliva: ogni cultivar ha i propri geni con azione antiinfiammatoria e antitumorale. Lo studio di nutrigenomica condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bari (guidato dal prof. Antonio Moschetta, docente di Medicina Interna della facoltà medica barese) ha dimostrato che più l’olio extravergine di oliva è ricco di polifenoli maggiore è l’effetto benefico sulla nostra salute.
Protagoniste dello studio proprio le “cultivar” pugliesi, dalla Coratina alla Peranzana: - i ricercatori - partiti dal presupposto che l’olio extravergine d’oliva rappresenta un target ideale per gli studi di nutrigenomica - si sono concentrati su come i nutrienti influenzano il nostro organismo. La scoperta sorprendente è che ogni cultivar di olio extravergine d’oliva è cosi specifica da percorrere strade individuali “accendendo” geni specifici nel nostro organismo. In altre parole, ogni tipo di olio va considerato come un alimento diverso.

La ricerca ha mirato a identificare geni e microRNA deputati al funzionamento delle cellule infiammatorie (i monociti), la cui espressione può variare in rapporto all’assunzione acuta di varietà di olio extravergine d’oliva più o meno ricche in polifenoli (i composti chimici “buoni” che vi sono contenuti e che conferiscono all’olio il sapore caratteristico). Lo studio ha confermato in pieno che l’olio extravergine d’oliva ricco in polifenoli giova alla salute non solo da un punto di vista metabolico, ma anche sullo stato ossidativo dell’organismo, sull’infiammazione e sulla prevenzione dell’aterosclerosi e del cancro.

La notizia ancora più rilevante è che tali effetti benefici appaiono più marcati nei volontari sani che non in quelli obesi e affetti da sindrome metabolica, a sottolineare l'importanza della combinazione tra qualità dell'alimento e qualità dell'organismo che lo riceve.

Questi risultati aprono nuovi ed inediti scenari in ambito nutrizionale: “È possibile prevedere – spiega Moschetta – che in un prossimo futuro ogni ristoratore dovrà avere, insieme alla carta dei vini, anche quella degli olii, e che la scelta di questi ultimi sarà basata sul gusto e sulle proprietà nutrigenomiche”. “Avremo così, aggiunge il coordinatore dello studio, la possibilità reale di difendere la qualità dei nostri olii pugliesi e italiani e di esaltarne la forza, la palatabilità e le già ampiamente

riconosciute proprietà chimico-fisiche. Longevità e prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche sono gli obiettivi della cosiddetta personalizzazione della nutrizione”.

Lo studio è stato condotto dal gruppo del prof. Antonio Moschetta con primo autore la dottoressa D'Amore presso il Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell'Università degli Studi di Bari in collaborazione con l'Istituto Tumori di Bari e con la Fondazione Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro ed è stato finanziato con fondi PON/POR e dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ed è stato pubblicato online sulla sezione Molecular Biology of Lipids della rivista Biochimica et Biophysica Acta.

Fonte: la gazzetta del mezzogiorno

giovedì 8 febbraio 2018

L’Italia, per decenni, è stata leader indiscussa di mercato nel settore dell’extra vergine di oliva.
Negli ultimi anni la situazione è però cambiata, adesso emergono paesi come la Spagna, la Grecia, la Tunisia,la Turchia con produzioni annuali che  superano le 200 mila tonnellate.
Nel nostro paese invece in questi ultimi 6 anni  la produzione è sempre in calo.
Il tracollo dell'olio di oliva “made in Italy” è del 31% negli ultimi sei anni. Tra le ragioni che hanno fatto diminuire la produzione ci sono l’abbandono della coltivazione, il mancato ammodernamento del settore e l andamento sfavorevole delle condizioni climatiche.
Per l annata in corso 2017/18 pero sembra sia a nostro favore in quanto sarà ricordata come buona di produzione ed eccellente di qualità.

domenica 12 novembre 2017

Olio novello e pane

Inizia il rito del pane e olio nuovo, pane e olio novello.


Tra la metà di ottobre e l’inizio di novembre, in molte regioni d’Italia, inizia il periodo della raccolta delle olive, che vengono poi portate in frantoio per la spremitura dal quale fuoriesce l’olio nuovo appena franto denominato olio novello..
Ottobre/Novembre è quindi il periodo ideale per andare a vedere le fasi della lavorazione delle olive nei frantoi e poi soprattutto per acquistare l’olio nuovo e partecipare al rito dell’assaggio sul pane bruscato  un evento che viene ripetuto ogni anno in ogni frantoio (sono circa 6500 i frantoi in Italia ).
 L’olio nuovo ha un gusto amarognolo, leggermente piccante dal profumo intenso e un colore verde.